Costruzione del diorama dell’ufficio del Padrino nella prima scena del film.
Ho scelto di fare la prima scena del film Il Padrino, perché rappresenta una vera icona del cinema.
Come per ogni diorama che faccio come prima cosa si devono stabilire le proporzioni di ogni elemento che poi andrà a formare la scena.
Devo dire che la scelta di Francis Ford Coppola di questa abitazione non è per niente casuale, anche l’arredamento non è lasciato al caso e studiando la scena si capisce bene che tutto evoca la Sicilia. Iniziando dallo stile barocco dell’arredamento al quadro dei templi greci che si trovano ad Agrigento, al quadretto dell’ultima cena di Leonardo da Vinci posto sulla sinistra che ricorda che si tratta di italiani. Insomma davvero un capolavoro di sceneggiatura che ti fa immergere in una atmosfera cupa e attraente allo stesso tempo.
Per poter studiare i particolari che compongono questa stanza ho dovuto vedere e fare molti screenshot del film e a forza di vedere la scena ho apprezzato oltremodo la grande interpretazione di Marlon Brando che gli valse l’oscar. Circa 5 minuti di recitazione divenuti un must a cui tutti gli attori più celebri si sono ispirati in futuro nelle recitazioni.
Ma veniamo al primo step, come detto la prima cosa che faccio è lo studio della scena, i particolari, le proporzioni della stanza lo studio della luce che in questo diorama è una delle cose più importanti.
Come si vede dalla foto che ho allegato a questo post ho fatto uno screenshot della stanza che è stata riprodotta nel Museo del Padrino a Los Angeles California., non è quella originale perché quella originale è diversa sia come arredamento che come stanza. Ma per poter fare le proporzioni era l’immagine che meglio si prestava in quanto le immagini originali del film sono difficili da decifrare in quanto sono quasi tutte al buio penombra.
Posto due immagini in cui è possibile osservare le differenze tra l’originale e quello esposto.
Faccio notare che per chi vuole guardare il film, questa ambientazione è solo nella prima scena del film, perché nelle altre scene del film che si svolgono in questa stanza, l’arredamento cambia anche notevolmente.
Ad esempio nella scena in cui il padrino si ritira dagli affari e nomina Micael suo figlio come successore, il pavimento è in moquette e non più in parquet, e molti oggetti di arredamento sono completamente cambiati perché segno del tempo trascorso.
Da notare che le scaffalature sono incastonate dentro ai muri e non fuori e quindi risultano a filo muro, mentre il termosifone è situato esternamente e non incassato.
Una volta prese le misure ho deciso di fare il diorama dell’ufficio del Padrino in scala 1/23.
Ho anche preso la decisione di fare le pareti interamente in legno in quanto il poliestere espanso mal si addicono alle scaffalature e al rivestimento in legno che avvolge l’intero ufficio. Considerando inoltre che le mura sono ricoperte dalla carta da parati.
Quindi questo è il primo step a cui ho dedicato circa tre giorni di ricerche e studio.
La stanza del diorama avrà queste misure: Larghezza 260mm, profondità 230mm e altezza 125mm.
Nel prossimo post vi aggiornerò sui primi passi che ho fatto e cosi via fino al completamento del diorama.
Non si tratta di tutorial, ma solo di come opero per costruire diorami, spero che questo faccia piacere a chi vuole seguirmi.
Qui sopra l’immagine dell’ufficio nel museo, a fianco sopra la stanza reale che sto riproducendo e infine a fianco sotto la stanza come cambia nella seconda scena del film.